È notizia di queste ultime settimane: Poste Italiane, secondo quanto deliberato da AGCOM, dovrà ridurre il numero di buche delle lettere, passando da 46.500 a 29.000.
Una novità che si pone come principali obiettivi sia la digitalizzazione dei processi sia il risparmio dei costi di invio e dei tempi di attesa in fila agli sportelli.
Le cassette continueranno ad essere garantite esclusivamente nei luoghi in cui c'è particolare affluenza (ad esempio stazioni, aeroporti, capolinea degli autobus), mentre nei piccoli centri fino a mille abitanti ne rimarrà solamente una.
Di conseguenza, solo per la metà degli italiani sarà possibile avere una cassetta postale a un massimo di 500 metri dalla propria abitazione. Le cassette si troveranno a queste distanze:
Ma c'è un'alternativa all'invio della posta presso gli sportelli fisici? La risposta a questa domanda è sì: l'opzione più rapida - e già esistente da diversi anni - è quella dei portali online, come ufficiopostale.com.
Le piattaforme digitali consentono infatti l'acquisto di Raccomandate, Telegrammi, Posta ordinaria e prioritaria comodamente da casa (o dall'ufficio). Con un semplice dispositivo - pc, smartphone o tablet - è possibile richiedere la stampa e l'invio della propria posta, senza doversi recare ad uno sportello fisico né dover cercare una cassetta postale nelle vicinanze per imbucare la propria lettera.
Inoltre, è disponibile anche l'App Poste Online, che permette di effettuare la richiesta in modo ancora più semplice e veloce, da cellulare.
Segnaliamo infine che al posto delle cassette postali sono previste le cassette di nuova generazione, dette smart letter box: si tratta di dispositivi digitali (dotati di un display e-ink, simile a quello degli E-book) che daranno informazioni di pubblica utilità e consentiranno di verificare a distanza quante lettere sono state imbucate.